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Quando:
5 Giugno 2021@18:30–19:30
2021-06-05T18:30:00+02:00
2021-06-05T19:30:00+02:00
Dove:
Atrio del Palazzo Comunale
Modica (RG)
Contatto:

Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.

Converserà con l’autore Giuseppe Pitrolo (componente del gruppo “V.Brancati! di Scicli)

Letture di Silvana Blandino e Carmelo Di Stefano

Intermezzi musicali del duo “StraNìa”

Parteciperà Maria Monisteri (assessore alla Cultura del comune di Modica)

Coordinamento di Domenico Pisana (presidente del caffè Quasimodo)

La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.

Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.