Ragusa
Presentazione del volume di Fausto Nicolini, “Il secondo concerto di Varsavia”.
Dialoga con l’autore Antonella Galuppi.
La stagione estiva è finita ed Ernesto sta facendo la sua abituale passeggiata mattutina sulla spiaggia di una piccola borgata siciliana, preso dai suoi pensieri, quando viene distolto dalla vista di “una sagoma umana adagiata sulla duna, proprio dove i ciuffi d’erba fanno da barriera ad uno snodo di case di vecchi pescatori, in sintonia armoniosa con un paesaggio romanticamente selvaggio”. È Giorgio, apparentemente un barbone. Vestito in modo trasandato, con la faccia sofferente, Giorgio lo invita a fermarsi e inizia a raccontargli la storia della sua vita, una storia che inizia nella Trieste dei primi anni sessanta per concludersi in Sicilia ai giorni d’oggi. In mezzo, gli incontri con Arabella, Daniela, Anna, gli ambienti alto-borghesi della città giuliana, ma anche gli anni di piombo, lo sconforto, la delusione per quanto stava accadendo. A legare tutto, la musica. Beatles, Procol Harum, George Harrison, Rolling Stones, ma soprattutto Il concerto di Varsavia di Richard Addinsell, il vero fil rouge che annoda i diversi momenti della vita di Giorgio.