Presentazione del volume di Fausto Nicolini, “Il secondo concerto di Varsavia”.
Dialoga con l’autore Maria Distefano
La stagione estiva è finita ed Ernesto sta facendo la sua abituale passeggiata mattutina sulla spiaggia di una piccola borgata siciliana, preso dai suoi pensieri, quando viene distolto dalla vista di “una sagoma umana adagiata sulla duna, proprio dove i ciuffi d’erba fanno da barriera ad uno snodo di case di vecchi pescatori, in sintonia armoniosa con un paesaggio romanticamente selvaggio”. È Giorgio, apparentemente un barbone. Vestito in modo trasandato, con la faccia sofferente, Giorgio lo invita a fermarsi e inizia a raccontargli la storia della sua vita, una storia che inizia nella Trieste dei primi anni sessanta per concludersi in Sicilia ai giorni d’oggi. In mezzo, gli incontri con Arabella, Daniela, Anna, gli ambienti alto-borghesi della città giuliana, ma anche gli anni di piombo, lo sconforto, la delusione per quanto stava accadendo. A legare tutto, la musica. Beatles, Procol Harum, George Harrison, Rolling Stones, ma soprattutto Il concerto di Varsavia di Richard Addinsell, il vero fil rouge che annoda i diversi momenti della vita di Giorgio.
Presentazione del volume di Domenico Pisana, “Michele Giardina”.
Saluti istituzionali
Roberto Ammatuna, Sindaco di Pozzallo
Quintilia Celetri, Presidente Consiglio Comunale di Pozzallo
Introduce
Gianni Contino, Direttore de “Il domani ibleo”
Intervento
Domenico Pisana Poeta, autore del volume e Presidente del Caffè Letterario Quasimodo
Modera
Enzo Cavallo, Presidente Ass. “Confronto”
Intermezzi musicali
Duo Colombo-Poidomani Pianoforte
Conclusioni
Avv. Francesco Giardina, Figlio dello scrittore
La prosa di Michele Giardina è nel contempo racconto e documento, rievocazione di eventi tragici e denuncia socio-politica, ricostruzione giornalistica e recupero di riflessioni etiche su tematiche esistenziali della contemporaneità, come la sofferenza, il sogno, l’attesa, la rassegnazione, il cinismo, l’affarismo, l’ipocrisia, la retorica, la delusione e la speranza. L’autore è un giornalista-scrittore di lungo corso che per anni “ha viaggiato” dentro la cronaca, la storia, la politica e la cultura del nostro tempo, sia a livello locale che nazionale, per narrare i colori della vita ma anche per descrivere le ombre, le bellezze e gli orrori, e per scuotere dall’indifferenza che spesso ci assale. E Giardina lo ha fatto con scrupolo, senso etico, passione, franchezza e discernimento, usando la parola non per demolire ma per costruire, non per infangare ma per trarre dalla complessità dei problemi quegli elementi di bene che possono aiutare a costruire una società migliore.
Presentazione del volume di Salvatore Spampinato “Giovanni Spampinato”
Dialogano con l’autore i giornalisti Claudia Mirto e Carmelo Schininnà
Coordina Piera Fallucca
Giovanni Spampinato era corrispondente da Ragusa dei quotidiani L’Ora e L’Unità e aveva 25 anni quando, il 27 ottobre 1972, fu assassinato all’interno
della sua Cinquecento, davanti al carcere di Ragusa, da Roberto Campria, figlio dell’allora presidente del locale tribunale, e tra i maggiori indiziati per l’omicidio del commerciante di opere d’arte Angelo Tumino, avvenuto in città otto mesi prima. L’Ora l’indomani titolò “Assassinato perché cercava la verità” e la verità che cercava Giovanni non era solo quella che riguardava l’assassinio del Tumino ma anche, e forse soprattutto, quella relativa ai rapporti tra le organizzazioni di estrema destra (in quei giorni fu notata la presenza a Ragusa di Stefano delle Chiaie e di altri fascisti legati in qualche modo a Junio Valerio Borghese, che due anni prima aveva tentato un colpo di stato) e la criminalità organizzata. Forse, quella che è da tutti conosciuta come la provincia “babba”, stupida, cioè senza mafia, così stupida non era. Anche su quello Giovanni stava indagando, sulla convergenza tra neofascismo e criminalità, ed è in quell’ambiente che probabilmente bisogna cercare il movente del suo omicidio. Ad oggi, del delitto Tumino non si conoscono né esecutore né movente.
Presentazione del volume di Stefania Germenia, “I viaggi di Penelope”.
Penelope tesse la sua tela ponendo dinanzi a sé anime pure e prive di orientamento o di consapevolezza: sono gli specchi delle tante sfaccettature della sua stessa essenza. Sullo sfondo c’è una realtà variegata che ha il sapore e i colori delle vetrate gotiche delle chiese parigine, delle spezie d’Oriente, dello tzatziki e le amare tinte della realtà newyorkese. Una mescolanza di tradizioni, usanze, ricette culinarie appartenenti ai luoghi descritti che immerge il lettore in un viaggio dell’anima che porterà alla consapevolezza dell’eterogeneità, laddove il diverso costituisce la giustapposizione di una sfumatura di colore. Penelope e le sue amiche sono i diversi aspetti della femminilità; i tetti di Parigi, i terrazzini sul Partenone coincidono con la realtà vista dall’alto, sano approdo alla ricerca di se stessi e della verità. La storia antica si intreccia con le pagine più dolenti della storia contemporanea facendo riecheggiare e sentire vivo il sempre valido insegnamento dell’historia magistra vitae.
Presentazione del volume di Domenico Pisana, “Profili di tempo e d’anima”.
Il tempo e l’anima sono due concetti che sono stati affrontati da filosofi e studiosi per secoli. Non esiste una definizione univoca di nessuno dei due, ma è possibile identificare alcuni profili comuni che si riconoscono e si definiscono nelle poesie della presente raccolta, ove si sente la presenza di certi personaggi che conversano con il poeta. C’è sempre “io” e “tu”, io che guardo e tu che mi conosci. Io sono il poeta, ma anche l’uomo, tutta l’umanità. E tu sei Cristo, Dio, l’Amato, la salvezza e la Speranza. Le voci della guerra e della pace si agitano e si dividono nella mente del poeta, creando un senso di confusione e smarrimento. Tuttavia, il poeta non si arrende alla disperazione e continua ad amare e sperare… La molteplicità, la diversità e la ricchezza della poesia pisaniana riflettono fedelmente la molteplicità e la diversità della vita stessa. Il poeta stesso mostra capacità di abbinare il personale e l’intimo al globale e all’universale. Hussein Mahmoud
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Angela Amato, “Incontri”.
“L’uomo è un animale politico”, siamo fatti per la relazione, cioè per stabilire un legame, una relazione, un incontro con l’altro. Tema più che mai attuale in un’epoca in cui le connessioni hanno sostituito le relazioni, dove con un click o con un‘emoticon si esprimono cordoglio e felicitazioni. L’autrice si interroga sul significato profondo del termine “incontro”, considerato come un aspetto importante della vita di ogni essere umano e lo fa attraverso una galleria di personaggi diversi ma accomunanti da una singolare esperienza di cui si scandagliano le conseguenze: l’incontro con Gesù. Il giovane Meir segue la sua vocazione. Pietro impara a fidarsi di Gesù nel bel mezzo di una tempesta. Una concubina peccatrice incontra Gesù da cui si sente accolta e amata senza essere giudicata. Il cieco dalla nascita, dopo il suo incontro con Gesù, vede per la prima volta il mondo che lo circonda. Una madre invoca la guarigione per la figlia ma è lei ad essere guarita per prima, scoprendo la sua forza di madre e di donna. Una giovane sposa ricorda il suo incontro con il Maestro. Un’adultera, destinata alla lapidazione, dall’incontro con Gesù ha una seconda possibilità. Un contadino lebbroso è avvicinato dal Maestro che lo guarisce e gli permette di ritornare a casa. Un pastore diffidente deve ricredersi dopo il suo incontro nella stalla di Betlemme. Il pubblicano Zaccheo ha l’onore di ospitare a casa sua il Maestro. Sono tutti personaggi che grazie all’Incontro con Gesù hanno scoperto il senso della loro esistenza e trovato la loro strada, un percorso che ogni lettore può compiere.
Presentazione del volume di Daniela Solarino, “Fiabe con le ali”.
Dialoga con l’autrice Silvana Blandino
Letture a cura di Daniele Cannata
Intermezzi musicali del duo “I cantastorie”
Modera Elia Scionti
In un mondo dominato, quasi divorato dal consumo compulsivo delle immagini virtuali, tornare alle fiabe fa bene come le gocce di rugiada che si posano su un prato bruciato dal calore. Leggere per credere. Leggere questo libro, naturalmente. Fra le pagine l’autrice si muove lieve come le fate e saggia come i maghi, volando sicura tra Walt Disney e Hayao Miyazaki, i fratelli Grimm e l’Italo Calvino delle Fiabe italiane, Hans Christian Andersen e l’Oscar Wilde scrittore di racconti fantastici per i suoi figli. In questo libro, amorevolmente scritto per bambini e bambine di tutte le età, faremo molti incontri felici e sorprendenti con personaggi nati dalla fantasia dell’autrice come Lunellina, il Maghetto Nebbiolino, Fata Cespuglio, Chiomadirosa, il Grande Mago della Pioggia e dei Venti. E poi ci sono i folletti postini e i folletti pasticcieri. Senza dimenticare Cristiano, scrittore e libraio molto amato dai più piccoli. Leggere le fiabe come quelle di Daniela Solarino ha uno scopo semplice ma importantissimo: aprire il frigo dell’immaginazione, mangiarne grandi bocconi e non saziarsi mai di mangiarne, da soli o con gli altri. (dalla prefazione di Gianni Maritati)
Presentazione del volume di Domenico Pisana, “Profili di tempo e d’anima”.
Il tempo e l’anima sono due concetti che sono stati affrontati da filosofi e studiosi per secoli. Non esiste una definizione univoca di nessuno dei due, ma è possibile identificare alcuni profili comuni che si riconoscono e si definiscono nelle poesie della presente raccolta, ove si sente la presenza di certi personaggi che conversano con il poeta. C’è sempre “io” e “tu”, io che guardo e tu che mi conosci. Io sono il poeta, ma anche l’uomo, tutta l’umanità. E tu sei Cristo, Dio, l’Amato, la salvezza e la Speranza. Le voci della guerra e della pace si agitano e si dividono nella mente del poeta, creando un senso di confusione e smarrimento. Tuttavia, il poeta non si arrende alla disperazione e continua ad amare e sperare… La molteplicità, la diversità e la ricchezza della poesia pisaniana riflettono fedelmente la molteplicità e la diversità della vita stessa. Il poeta stesso mostra capacità di abbinare il personale e l’intimo al globale e all’universale. Hussein Mahmoud
Presentazione del volume di Maria Giovanna Fanelli, “Spiccioli mitologici”.
Dialoga con l’autrice Stephanie Cabibbo
Questa piccola raccolta, composta da tredici racconti più uno, è un assaggio di mitologia greca. I miti proposti non hanno un fil rouge, se non il gusto personale dell’autrice; autrice, che ha voluto anche giocare un po’ con la sintassi e i tempi verbali per rendere la scrittura quanto più vicina possibile al suo parlato. L’intento è di una lettura semplice, scorrevole e divertente, alla portata di chiunque: unico requisito, la curiosità. Buona lettura!