“Come le foglie” – Concorso di poesia in onore di Luigi Balzano Conti | Premiazione
Presenta l’evento Maria Letizia Flaccavento
Il concorso di poesia “Come le foglie” nasce dal desiderio di reiterare il ricordo di Luigi Balzano Conti, poeta nato e vissuto a Santa Croce Camerina nel secolo scorso, le cui opere, in vernacolo ed in lingua, sono state in gran parte pubblicate su riviste e raccolte antologiche ma di cui ancora esistono molti ed interessanti inediti.
L’iniziativa mutua il titolo da uno dei componimenti più esemplificativi dell’autore e, in modo sintetico, intuitivo ed immediato, tratteggia le principali tematiche che ne hanno caratterizzato l’opera.
Con la presente iniziativa vogliamo rendere omaggio al nostro concittadino che, pur nelle vicissitudini e nelle alterne vicende della vita, sempre ebbe l’arte come sua stella polare e fu animato da un immenso amore per la poesia. Sentimento che, siamo certi, condividono i partecipanti al presente concorso.
(dalla prefazione di Roberto Morelli)
Presentazione del romanzo di Michele Farinaccio “Il profumo dei ricci di mare”.
Dialogherà con l’autore la giornalista Alessia Giaquinta
L’intreccio di questo romanzo breve scorre tranquillo fino a colorarsi di “giallo” ma quel tanto che basta a non farlo diventare uno dei mille noir di cui non si sente più il bisogno, per sazietà e stanchezza di lettori sopraffatti. Un sistema dei personaggi essenziale ma con tutte le pedine ben disposte sulla scacchiera: sulla quale campeggia inizialmente una regina di nome Gaia – lettrice di Baricco e “coscienza infelice” della prima metà del testo – e poi, mentre alfieri, torri e cavalli si schierano in vario modo, finisce per emergere, con la sua statica forza impotente (o debole potenza, fate voi), un re misterioso e silenzioso di nome Daniele. Una capacità di delineare i caratteri dei personaggi e le loro motivazioni all’azione, o all’inazione, per tocchi ed accenni, per allusioni alle cose del tempo, non perdendo mai di vista l’individuo (e facendone intravedere gli abissi interiori) ma nemmeno il suo essere nel mondo e nel tempo. [dalla prefazione di Giuseppe Traina]
All’interno della rassegna “Extra Volume” Operaincerta Editore presenta il romanzo di Alessandro Manuguerra “Pantesco”.
Dialoga con l’autore Saro Distefano
Pantelleria è il luogo in cui s’incontrano i due protagonisti del romanzo, un siciliano e un piemontese, coetanei. Pantelleria è l’Isola. Roccia nera e verde, vulcanica e fertile al centro del Mediterraneo, profumo di mosto e soffio di zolfo dove trova rifugio la loro travagliata esistenza. Pantelleria è concreto silenzio, isolamento, contatto con la natura, ma anche luogo mentale della pace, del riposo, della tranquillità. I due protagonisti s’incontrano, si scontrano, infine si cercano, superando le reciproche diffidenze, aprendosi all’Altro. Sennonché si scopre che uno dei due è sull’Isola per un motivo totalmente diverso… Il romanzo però non è un giallo, ma il racconto di due vite che intende affermare come le persone, malgrado siano portatrici di mondi, di bagagli culturali diversi, possano comunque incontrarsi e diventare amici a qualsiasi età se riconoscono l’altro animato dalla stessa sincerità.
Operaincerta Editore presenta il romanzo di Alessandro Manuguerra “Pantesco”.
Pantelleria è il luogo in cui s’incontrano i due protagonisti del romanzo, un siciliano e un piemontese, coetanei. Pantelleria è l’Isola. Roccia nera e verde, vulcanica e fertile al centro del Mediterraneo, profumo di mosto e soffio di zolfo dove trova rifugio la loro travagliata esistenza. Pantelleria è concreto silenzio, isolamento, contatto con la natura, ma anche luogo mentale della pace, del riposo, della tranquillità. I due protagonisti s’incontrano, si scontrano, infine si cercano, superando le reciproche diffidenze, aprendosi all’Altro. Sennonché si scopre che uno dei due è sull’Isola per un motivo totalmente diverso… Il romanzo però non è un giallo, ma il racconto di due vite che intende affermare come le persone, malgrado siano portatrici di mondi, di bagagli culturali diversi, possano comunque incontrarsi e diventare amici a qualsiasi età se riconoscono l’altro animato dalla stessa sincerità.
Operaincerta Editore presenta il romanzo di Antonella De Blasi “Resilienza – Le canzoni della mia vita”.
Una giostra simbolica in cui il truce ricordo di parole taglienti come spade si alterna al benevolo segno di una terra genuina e fertile in cui il bianco del vino e lo smeraldo dell’olio s’intrecciano alle calde tinte di saggezza popolare, che scandiva i discorsi dei contadini rivolti al cielo e alle nuvole.
(Sara Sigona)
L’Autrice non si nasconde mai dietro il velo dell’invenzione letteraria. Questo è un libro dichiaratamente autobiografico. Questa è vita vera, vissuta profondamente. Questo è il suo mondo poetico: persone, cose, stati d’animo. Affiorano così Atmosfere oggi in gran parte svanite
(Ernesto Di Lorenzo)
Sara Sigona ed Ernesto Di Lorenzo dialogheranno con l’autrice con la moderazione di Vito Lanzarone
Operaincerta Editore presenta il volume “Della Antipatia – Perché un sentimento ‘contro’ suscita tanta simpatia”. Da un’idea di Saro Distefano.
Viviamo un mondo che si nutre d’odio, eppure l’odio è sentimento nobile, che non andrebbe sprecato. Per tutte le piccole cose del quotidiano c’è un altro sentimento: si chiama “Antipatia”.
Il ricavato, al netto delle spese editoriali, sarà devoluto alla Onlus “Così come sei”.
Operaincerta Editore presenta il volume “Della Antipatia – Perché un sentimento ‘contro’ suscita tanta simpatia”. Da un’idea di Saro Distefano.
Viviamo un mondo che si nutre d’odio, eppure l’odio è sentimento nobile, che non andrebbe sprecato. Per tutte le piccole cose del quotidiano c’è un altro sentimento: si chiama “Antipatia”.
Il ricavato, al netto delle spese editoriali, sarà devoluto alla Onlus “Così come sei”.
Presentazione del romanzo di Stefania Cicero “Il dottor Bianchi”.
Dialogherà con l’autrice la giornalista Alessia Giaquinta
Questo romanzo breve potrebbe sembrare una sorta di istant book: un suicidio per ragioni economiche, una vita spezzata da un pirata della strada, la violenza di genere e il bullismo. Si tratta di temi, come si vede, che già da qualche anno compaiono regolarmente sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. Ma il libro non è un reportage giornalistico, non ne ha assolutamente la vocazione, è letteratura, racconto di finzione. Rispetto alla cronaca c’è dunque sempre uno scarto, una voce di speranza che si leva a più riprese nel tentativo di “trascinare” la vittima degli eventi a prendere coscienza del suo stato e reagire, non in un modo preciso e preordinato (non così funziona il mondo), ma in modi strani e imprevedibili, forzando gli eventi, costringendo chi subisce ad alzare la testa e andare oltre. [dalla prefazione di Carlo Blangiforti]
Presentazione del romanzo di Michele Farinaccio “Il profumo dei ricci di mare”.
Dialogherà con l’autore il giornalista Gianni Molè
L’intreccio di questo romanzo breve scorre tranquillo fino a colorarsi di “giallo” ma quel tanto che basta a non farlo diventare uno dei mille noir di cui non si sente più il bisogno, per sazietà e stanchezza di lettori sopraffatti. Un sistema dei personaggi essenziale ma con tutte le pedine ben disposte sulla scacchiera: sulla quale campeggia inizialmente una regina di nome Gaia – lettrice di Baricco e “coscienza infelice” della prima metà del testo – e poi, mentre alfieri, torri e cavalli si schierano in vario modo, finisce per emergere, con la sua statica forza impotente (o debole potenza, fate voi), un re misterioso e silenzioso di nome Daniele. Una capacità di delineare i caratteri dei personaggi e le loro motivazioni all’azione, o all’inazione, per tocchi ed accenni, per allusioni alle cose del tempo, non perdendo mai di vista l’individuo (e facendone intravedere gli abissi interiori) ma nemmeno il suo essere nel mondo e nel tempo. [dalla prefazione di Giuseppe Traina]
Operaincerta Editore presenta il romanzo di Antonella De Blasi “Resilienza – Le canzoni della mia vita”.
Una giostra simbolica in cui il tregua ricordo di parole taglienti come spade si alterna al benevolo segno di una terra genuina e fertile in cui il bianco del vino e lo smeraldo usato s’intrecciano alle calde tinte di saggezza popolare, che scandiva i discorsi dei contadini rivolti al cielo e alle nuvole.
(Sara Sigona)
L’Autrice non si nasconde mai dietro il velo dell’invenzione letteraria. Questo è un libro dichiaratamente autobiografico. Questa è vita vera, vissuta profondamente. Questo è il suo mondo poetico: persone, cose, stati d’animo. Affiorano così Atmosfere oggi in gran parte svanite
(Ernesto Di Lorenzo)
La dott.ssa Maria Antonietta Macrì dialoga con l’autrice. Letture a cura della dott.ssa Ninni Borruso