Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Introduce Carmelo Traina, presidente dell’Associone “Pro Punta Braccetto nel cuore”
Dialogano con l’autrice Caterina Cellotti e Giovannella Massari.
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Dialogano con l’autrice Caterina Cellotti e Giovannella Massari.
Intervengono:
Natascia Pisana, coordinamento regionale. Zeromolestie Sinalp
Avv. Sabrina Micarelli, referente di Zeromolestie per Scicli
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Guglielmo Tasca, “Malacarni”.
Dialoga con l’autore Massimo Leggio.
Turiddu è un bambino che nasce e cresce in un ambiente mafioso. Un bambino, neanche troppo sveglio, che, per una serie di casi fortuiti e strane coincidenze, assurge a fama di “spietato e crudele” sin dalla più tenera età. Protagonista della storia non è lui, e nemmeno il padre, don Calogero (il vero mafioso), quanto piuttosto l’ambiente nel quale Turiddu cresce: quell’ambiente che, complice l’ignoranza, concorre a generare un’ammirazione sconfinata per le gesta eroiche sue e del padre. Quell’ambiente in cui la povertà e l’assenza di alternative fanno sì che la delinquenza diventi una reale possibilità di sopravvivenza e la sola carriera possibile. Da qui lo stupore per chi ha progredito in questo percorso e Turiddu, suo malgrado, ha iniziato presto. Ma tutto ciò è solo lo spunto, in realtà è tutto esageratamente esagerato, perché la narrazione è comica, ironica, satirica e, a tratti, sarcastica. Vengono presi in giro proprio i luoghi comuni, che caratterizzano il pensiero e il comportamento mafioso. Questo libro, se riesce a far sorridere per un attimo e a far riflettere per un altro attimo ha già raggiunto il suo scopo.
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Dialoga con l’autrice Sergio Randazzo.
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Guglielmo Tasca, “Malacarni”.
Dialogano con l’autore Sara Curcio Raiti e Natya Migliori
Letture a cura di Massimo Leggio.
Turiddu è un bambino che nasce e cresce in un ambiente mafioso. Un bambino, neanche troppo sveglio, che, per una serie di casi fortuiti e strane coincidenze, assurge a fama di “spietato e crudele” sin dalla più tenera età. Protagonista della storia non è lui, e nemmeno il padre, don Calogero (il vero mafioso), quanto piuttosto l’ambiente nel quale Turiddu cresce: quell’ambiente che, complice l’ignoranza, concorre a generare un’ammirazione sconfinata per le gesta eroiche sue e del padre. Quell’ambiente in cui la povertà e l’assenza di alternative fanno sì che la delinquenza diventi una reale possibilità di sopravvivenza e la sola carriera possibile. Da qui lo stupore per chi ha progredito in questo percorso e Turiddu, suo malgrado, ha iniziato presto. Ma tutto ciò è solo lo spunto, in realtà è tutto esageratamente esagerato, perché la narrazione è comica, ironica, satirica e, a tratti, sarcastica. Vengono presi in giro proprio i luoghi comuni, che caratterizzano il pensiero e il comportamento mafioso. Questo libro, se riesce a far sorridere per un attimo e a far riflettere per un altro attimo ha già raggiunto il suo scopo.
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Dialoga con l’autrice Bruno Giordano
Intervengono:
Rosa Perupato, presidente “Il filo di seta”
Giovanni Di Gennaro, presidente Circolo Nautico
Giovanni Grasso, presidente Kiwanis Club Kamarina
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Marinella Tumino “Profumi d’Istanbul”.
Dialoga con l’autrice la professoressa Gaudenzia Flaccavento
Ospite d’onore la giornalista turca Mine Turkili
Greta Durante, insegnante di Lettere, decide di lasciare la Sicilia, sua terra di origine, e accetta l’incarico di docenza presso un liceo italiano a Istanbul, una nuova esperienza da vivere senza se e senza ma. Una storia di sogni, di scelte, d’amore e di speranze in cui si tramano i profumi, i sapori e i colori della Turchia con
quelli della sua amata Isola. Un effettivo incontro tra due mondi, Oriente e Occidente, in cui si trovano diversità, ma anche tante assonanze. Profumi d’Istanbul è un invito a inseguire i sogni, ad andare oltre le valutazioni altrui in modo da sentirsi liberi di essere sempre se stessi con tutte le sfumature possibili, oltre il tempo, oltre i
solchi della pelle e dell’anima….
Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.
Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?
Presentazione del volume di Sandro Vero, “Lo spazio dentro”.
Dialogano con l’autore la psicologa Denebola Ammatuna e lo psicanalista Giuseppe Raniolo
La narrazione del neo-capitalismo contemporaneo, centrata sul paradigma dell’imprenditoria del sé, sfrutta le passioni, liofilizzate, sterilizzate, per portare al cuore del soggetto quella che Foucault definì la “strategia di soggettivazione”. L’intera filiera non richiede continue messe a punto: una volta che il processo si è reso naturale, quello che nel frattempo si è trasformato nell’individuo è parte di un meccanismo che è insieme semiotico, ideologico, comportamentale. Questo libro completa il viaggio lungo il percorso del mito contemporaneo, iniziato con Il Mito Infinito (Il Prato, Padova, 2016) e proseguito con Il racconto delle passioni” (Bonanno, Catania, 2019), che offre al capitalismo – nella sua vocazione “pubblicitaria” – il principale strumento di manipolazione delle coscienze.