Presentazione del volume di Domenico Pisana, “Profili di tempo e d’anima”.
Interviene Daniela Fava
Il tempo e l’anima sono due concetti che sono stati affrontati da filosofi e studiosi per secoli. Non esiste una definizione univoca di nessuno dei due, ma è possibile identificare alcuni profili comuni che si riconoscono e si definiscono nelle poesie della presente raccolta, ove si sente la presenza di certi personaggi che conversano con il poeta. C’è sempre “io” e “tu”, io che guardo e tu che mi conosci. Io sono il poeta, ma anche l’uomo, tutta l’umanità. E tu sei Cristo, Dio, l’Amato, la salvezza e la Speranza. Le voci della guerra e della pace si agitano e si dividono nella mente del poeta, creando un senso di confusione e smarrimento. Tuttavia, il poeta non si arrende alla disperazione e continua ad amare e sperare… La molteplicità, la diversità e la ricchezza della poesia pisaniana riflettono fedelmente la molteplicità e la diversità della vita stessa. Il poeta stesso mostra capacità di abbinare il personale e l’intimo al globale e all’universale. Hussein Mahmoud
Presentazione del volume “Come farfalle sui fiori” e del progetto “A scuola di legalità”.
All’interno della rassegna “LIBeRI A RAGUSA”
Interverrà Antonio Barone
Tutto ha avuto inizio il 21 marzo 2023, primo giorno di primavera e “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Dopo la visione di due film, la lettura di alcuni passi di un libro e l’incontro con l’Onorevole Caterina Chinnici, figlia del Capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo, Magistrato Rocco Chinnici, quarantanove studenti, coadiuvati dai loro insegnanti e in collaborazione con l’Associazione “Libera”, hanno trasformato le loro idee in un vero e proprio progetto. Da un progetto ad un libro, il passo è stato breve. In questo libro si ritrovano delle lettere scritte dagli stessi studenti, in cui parlano con le vittime in maniera aperta, sincera, senza scrupoli, sottolineando incertezze, dubbi, rabbia, ma anche speranze, voglia di rivalsa e giustizia. L’obiettivo è quello di far perdurare nel tempo il ricordo, di mantenerlo vivo e di riconoscere il passato per far sì che il tempo non lo inghiotta. La memoria è uno strumento che va usato in modo sapiente, perché offre luce per vivere consapevolmente il presente e per costruire insieme il futuro.
Presentazione del volume “Come farfalle sui fiori” e del progetto “A scuola di legalità”.
Tutto ha avuto inizio il 21 marzo 2023, primo giorno di primavera e “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Dopo la visione di due film, la lettura di alcuni passi di un libro e l’incontro con l’Onorevole Caterina Chinnici, figlia del Capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo, Magistrato Rocco Chinnici, quarantanove studenti, coadiuvati dai loro insegnanti e in collaborazione con l’Associazione “Libera”, hanno trasformato le loro idee in un vero e proprio progetto. Da un progetto ad un libro, il passo è stato breve. In questo libro si ritrovano delle lettere scritte dagli stessi studenti, in cui parlano con le vittime in maniera aperta, sincera, senza scrupoli, sottolineando incertezze, dubbi, rabbia, ma anche speranze, voglia di rivalsa e giustizia. L’obiettivo è quello di far perdurare nel tempo il ricordo, di mantenerlo vivo e di riconoscere il passato per far sì che il tempo non lo inghiotta. La memoria è uno strumento che va usato in modo sapiente, perché offre luce per vivere consapevolmente il presente e per costruire insieme il futuro.
Presentazione del volume di Fausto Nicolini, “Il secondo concerto di Varsavia”.
Dialoga con l’autore Antonella Galuppi.
La stagione estiva è finita ed Ernesto sta facendo la sua abituale passeggiata mattutina sulla spiaggia di una piccola borgata siciliana, preso dai suoi pensieri, quando viene distolto dalla vista di “una sagoma umana adagiata sulla duna, proprio dove i ciuffi d’erba fanno da barriera ad uno snodo di case di vecchi pescatori, in sintonia armoniosa con un paesaggio romanticamente selvaggio”. È Giorgio, apparentemente un barbone. Vestito in modo trasandato, con la faccia sofferente, Giorgio lo invita a fermarsi e inizia a raccontargli la storia della sua vita, una storia che inizia nella Trieste dei primi anni sessanta per concludersi in Sicilia ai giorni d’oggi. In mezzo, gli incontri con Arabella, Daniela, Anna, gli ambienti alto-borghesi della città giuliana, ma anche gli anni di piombo, lo sconforto, la delusione per quanto stava accadendo. A legare tutto, la musica. Beatles, Procol Harum, George Harrison, Rolling Stones, ma soprattutto Il concerto di Varsavia di Richard Addinsell, il vero fil rouge che annoda i diversi momenti della vita di Giorgio.
Presentazione del volume di Ciccio Schembari “Il pensiero adulto”.
Dialoga con l’autore Maria Giovanna Fanelli.
Arrivato alla “età adulta”, l’Autore ha sentito la necessità, per sua stessa ammissione, di dipanare un corrispondente “pensiero adulto” che tenga conto di quanto l’esperienza, gli studi, le riflessioni, l’attività politica, l’osservazione diretta gli ha permesso di accumulare. Lo fa con passione, spesso con sdegno o con scoperta irritazione, non lesinando all’occorrenza i “che palle!” o i “cose da pazzi!” verso vuoti cliché. Partendo dal dato storico e culturale, mescolato a quello autobiografico, Schembari ripercorre nodi e snodi del passato e del presente denunciando le cancrene che da millenni atrofizzano il nostro vivere sociale con spaventosi e insensati eccessi di crudeltà, violenza, aggressioni, sottomissioni, disparità. Da irriducibile quale si presenta, prova ad andare alla radice delle questioni fondamentali e affronta temi enormi come la figura del tiranno dall’antichità a oggi, i concetti di libertà uguaglianza fraternità e le loro deturpazioni, la responsabilità della Storia, la complessità, la bellezza della vita (“morire o rinnegare se stessi?” si chiede attraverso l’Alcesti e altri esempi contemporanei), la felicità (da Omero a Leopardi), il lavoro, lo scadimento del mito nel divismo, il rapporto mafia-politica, l’onestà, la crisi della Sinistra. Si prova rispetto per quest’opera così animata da folle ragionevolezza, per questo tentativo avventato di richiamare a un “pensiero adulto” non solo l’oscuro mondo occidentale nel quale ci troviamo a vivere, ma l’umanità intera. Sono pagine che si leggono con innegabile adesione, per la scrittura chiara, calda, diretta, senza sconti per nessuno e tanto meno per l’Autore stesso.