Apr
6
Sab
“Giovanni Spampinato” – Presentazione del volume di Salvatore Spampinato @ Kome - Stanze di vita quotidiana
Apr 6@18:00–19:00

Presentazione del volume di Salvatore Spampinato “Giovanni Spampinato”

Dialoga con l’autore il giornalista Angelo Di Natale

Giovanni Spampinato era corrispondente da Ragusa dei quotidiani L’Ora e L’Unità e aveva 25 anni quando, il 27 ottobre 1972, fu assassinato all’interno
della sua Cinquecento, davanti al carcere di Ragusa, da Roberto Campria, figlio dell’allora presidente del locale tribunale, e tra i maggiori indiziati per l’omicidio del commerciante di opere d’arte Angelo Tumino, avvenuto in città otto mesi prima. L’Ora l’indomani titolò “Assassinato perché cercava la verità” e la verità che cercava Giovanni non era solo quella che riguardava l’assassinio del Tumino ma anche, e forse soprattutto, quella relativa ai rapporti tra le organizzazioni di estrema destra (in quei giorni fu notata la presenza a Ragusa  di Stefano delle Chiaie e di altri fascisti legati in qualche modo a Junio Valerio Borghese, che due anni prima aveva tentato un colpo di stato) e la criminalità organizzata. Forse, quella che è da tutti conosciuta come la provincia “babba”,  stupida, cioè senza mafia, così stupida non era. Anche su quello Giovanni stava indagando, sulla convergenza tra neofascismo e criminalità, ed è in quell’ambiente che probabilmente bisogna cercare il movente del suo omicidio. Ad oggi, del delitto Tumino non si conoscono né esecutore né movente.

Apr
11
Gio
“Animago” – Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato @ Biblioteca "Bettini"
Apr 11@16:30–17:30

Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato, “Animago”.

Intervengono:
– Giovanna Bellato, autrice
– Irene Guerrieri, illustratrice
– Daniele Colombo, psicologo

“Animago”, è un’opera divisa in due tomi, Esplorare il mondo a mente scalza, destinato agli adulti e Scalzamente, destinato ai bambini, che si propone come libro-strumento per migliorare la qualità di vita imparando a connettersi con la natura. Il primo intreccia i temi dell’immaginazione, dell’infanzia, della natura e del Training Autogeno attraverso riflessioni storiche, filosofiche e scientifiche. Il secondo, si rivolge all’infanzia e traduce i sei esercizi del Training Autogeno di Base in altrettante narrazioni naturali che consentiranno ai bambini di applicarlo nel loro quotidiano. Un libro-strumento, per poter migliorare la qualità di vita e lo stato psicofisico proprio e comunitario imparando dalla natura stessa e dalle interconnessioni fra gli ecosistemi.

La parola ecologia deriva dal greco oíkos che a sua volta significa “casa”. È naturale, quindi, immaginare la Terra come la casa di tutti noi. Come le meravigliose api si posano sui fiori, ho scelto di posare la mia attenzione sul nostro habitat, soffermandomi e dedicando cura alla dimensione corporea, mentale, affettiva, ecologica, in una visione olistica dell’essere umano interconnesso all’Ambiente, all’Universo. Proprio in questo quadro naturale, ho dipinto l’espressione “A mente scalza”. Ma in che senso? Se colleghiamo la parola “scalza” ai piedi, cosa si toglie la mente? Ci leviamo le scarpe per togliere una protezione verso l’esterno, ma allo stesso tempo ci connettiamo con il suolo, ne sentiamo la conformazione. Come i piedi, anche la mente quando diventa scalza si espone alle cose, mostrando la sua essenza. Ritrovando la connessione con la Terra, riscopre le sensazioni e l’energia della Natura, ne percepisce il ritmo lento e paziente, in costante evoluzione. La mente scalza diventa un tutt’uno con il resto, di nuovo libera di essere naturalmente se stessa.Tutti i bambini sono semi di luce che cercano amore, ispirazione, guida e la promessa di un mondo di armonia e generosità. Agli adulti spetta la grande responsabilità di offrire loro un terreno in cui far germogliare la luce che è in ognuno di noi

 

 

Apr
12
Ven
“Animago” – Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato @ Biblioteca Civica
Apr 12@18:30–19:30

Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato, “Animago”.

Intervengono:
– Giovanna Bellato, autrice
– Irene Guerrieri, illustratrice
– Daniele Colombo, psicologo

“Animago”, è un’opera divisa in due tomi, Esplorare il mondo a mente scalza, destinato agli adulti e Scalzamente, destinato ai bambini, che si propone come libro-strumento per migliorare la qualità di vita imparando a connettersi con la natura. Il primo intreccia i temi dell’immaginazione, dell’infanzia, della natura e del Training Autogeno attraverso riflessioni storiche, filosofiche e scientifiche. Il secondo, si rivolge all’infanzia e traduce i sei esercizi del Training Autogeno di Base in altrettante narrazioni naturali che consentiranno ai bambini di applicarlo nel loro quotidiano. Un libro-strumento, per poter migliorare la qualità di vita e lo stato psicofisico proprio e comunitario imparando dalla natura stessa e dalle interconnessioni fra gli ecosistemi.

La parola ecologia deriva dal greco oíkos che a sua volta significa “casa”. È naturale, quindi, immaginare la Terra come la casa di tutti noi. Come le meravigliose api si posano sui fiori, ho scelto di posare la mia attenzione sul nostro habitat, soffermandomi e dedicando cura alla dimensione corporea, mentale, affettiva, ecologica, in una visione olistica dell’essere umano interconnesso all’Ambiente, all’Universo. Proprio in questo quadro naturale, ho dipinto l’espressione “A mente scalza”. Ma in che senso? Se colleghiamo la parola “scalza” ai piedi, cosa si toglie la mente? Ci leviamo le scarpe per togliere una protezione verso l’esterno, ma allo stesso tempo ci connettiamo con il suolo, ne sentiamo la conformazione. Come i piedi, anche la mente quando diventa scalza si espone alle cose, mostrando la sua essenza. Ritrovando la connessione con la Terra, riscopre le sensazioni e l’energia della Natura, ne percepisce il ritmo lento e paziente, in costante evoluzione. La mente scalza diventa un tutt’uno con il resto, di nuovo libera di essere naturalmente se stessa.Tutti i bambini sono semi di luce che cercano amore, ispirazione, guida e la promessa di un mondo di armonia e generosità. Agli adulti spetta la grande responsabilità di offrire loro un terreno in cui far germogliare la luce che è in ognuno di noi

 

 

Apr
13
Sab
“Animago” – Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato @ Biblioteca
Apr 13@10:30–11:30

Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato, “Animago”.

Intervengono:
– Giovanna Bellato, autrice
– Irene Guerrieri, illustratrice
– Daniele Colombo, psicologo

“Animago”, è un’opera divisa in due tomi, Esplorare il mondo a mente scalza, destinato agli adulti e Scalzamente, destinato ai bambini, che si propone come libro-strumento per migliorare la qualità di vita imparando a connettersi con la natura. Il primo intreccia i temi dell’immaginazione, dell’infanzia, della natura e del Training Autogeno attraverso riflessioni storiche, filosofiche e scientifiche. Il secondo, si rivolge all’infanzia e traduce i sei esercizi del Training Autogeno di Base in altrettante narrazioni naturali che consentiranno ai bambini di applicarlo nel loro quotidiano. Un libro-strumento, per poter migliorare la qualità di vita e lo stato psicofisico proprio e comunitario imparando dalla natura stessa e dalle interconnessioni fra gli ecosistemi.

La parola ecologia deriva dal greco oíkos che a sua volta significa “casa”. È naturale, quindi, immaginare la Terra come la casa di tutti noi. Come le meravigliose api si posano sui fiori, ho scelto di posare la mia attenzione sul nostro habitat, soffermandomi e dedicando cura alla dimensione corporea, mentale, affettiva, ecologica, in una visione olistica dell’essere umano interconnesso all’Ambiente, all’Universo. Proprio in questo quadro naturale, ho dipinto l’espressione “A mente scalza”. Ma in che senso? Se colleghiamo la parola “scalza” ai piedi, cosa si toglie la mente? Ci leviamo le scarpe per togliere una protezione verso l’esterno, ma allo stesso tempo ci connettiamo con il suolo, ne sentiamo la conformazione. Come i piedi, anche la mente quando diventa scalza si espone alle cose, mostrando la sua essenza. Ritrovando la connessione con la Terra, riscopre le sensazioni e l’energia della Natura, ne percepisce il ritmo lento e paziente, in costante evoluzione. La mente scalza diventa un tutt’uno con il resto, di nuovo libera di essere naturalmente se stessa.Tutti i bambini sono semi di luce che cercano amore, ispirazione, guida e la promessa di un mondo di armonia e generosità. Agli adulti spetta la grande responsabilità di offrire loro un terreno in cui far germogliare la luce che è in ognuno di noi

 

 

“Animago” – Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato @ PerCorrere - Studio Psicomotricità
Apr 13@15:30–16:30

Presentazione/laboratorio del volume di Giovanna Bellato, “Animago”.

Intervengono:
– Giovanna Bellato, autrice
– Irene Guerrieri, illustratrice
– Daniele Colombo, psicologo

“Animago”, è un’opera divisa in due tomi, Esplorare il mondo a mente scalza, destinato agli adulti e Scalzamente, destinato ai bambini, che si propone come libro-strumento per migliorare la qualità di vita imparando a connettersi con la natura. Il primo intreccia i temi dell’immaginazione, dell’infanzia, della natura e del Training Autogeno attraverso riflessioni storiche, filosofiche e scientifiche. Il secondo, si rivolge all’infanzia e traduce i sei esercizi del Training Autogeno di Base in altrettante narrazioni naturali che consentiranno ai bambini di applicarlo nel loro quotidiano. Un libro-strumento, per poter migliorare la qualità di vita e lo stato psicofisico proprio e comunitario imparando dalla natura stessa e dalle interconnessioni fra gli ecosistemi.

La parola ecologia deriva dal greco oíkos che a sua volta significa “casa”. È naturale, quindi, immaginare la Terra come la casa di tutti noi. Come le meravigliose api si posano sui fiori, ho scelto di posare la mia attenzione sul nostro habitat, soffermandomi e dedicando cura alla dimensione corporea, mentale, affettiva, ecologica, in una visione olistica dell’essere umano interconnesso all’Ambiente, all’Universo. Proprio in questo quadro naturale, ho dipinto l’espressione “A mente scalza”. Ma in che senso? Se colleghiamo la parola “scalza” ai piedi, cosa si toglie la mente? Ci leviamo le scarpe per togliere una protezione verso l’esterno, ma allo stesso tempo ci connettiamo con il suolo, ne sentiamo la conformazione. Come i piedi, anche la mente quando diventa scalza si espone alle cose, mostrando la sua essenza. Ritrovando la connessione con la Terra, riscopre le sensazioni e l’energia della Natura, ne percepisce il ritmo lento e paziente, in costante evoluzione. La mente scalza diventa un tutt’uno con il resto, di nuovo libera di essere naturalmente se stessa.Tutti i bambini sono semi di luce che cercano amore, ispirazione, guida e la promessa di un mondo di armonia e generosità. Agli adulti spetta la grande responsabilità di offrire loro un terreno in cui far germogliare la luce che è in ognuno di noi

 

 

Mag
2
Gio
“Spillo & Karim” – Presentazione del volume di Antonella Galuppi @ Biblioteca Comunale
Mag 2@16:30–17:30

Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “Spillo & Karim”.

Con le voci di Maria Antonietta Vitale e Pippo Di Noto.

Un cagnolino acquistato come regalo di Natale, e poi abbandonato, e un bambino orfano, che vive per strada: possono cambiare le loro vite? Si, quando la forza dell’amore è più grande di ogni cosa. Dal loro incontro nascerà una storia bellissima d’amicizia e di fiducia. A tutela dei diritti dei bambini e degli animali.

 

 

 

Mag
3
Ven
“Passo dopo passo” – Presentazione del volume di Paolo Roccuzzo @ Casa delle Culture
Mag 3@19:00–20:00

Presentazione del volume di Paolo Roccuzzo, “Passo dopo passo”.

Dialoga con l’autore Rita Luciani

Gli avi ripetevano: “Impara l’arte e mettila da parte, prima o poi ti tornerà utile”. Questo è sicuramente vero, ma penso si riferissero principalmente alla possibilità di svolgere un lavoro quando il tuo non trovava un mercato, quindi alla possibilità di avere nella vita un’alternativa. Avere svolto tanti mestieri è come conoscere tante lingue, ti mette nelle condizioni di comunicare e confrontarti con persone con le quali in apparenza non hai nulla in comune. Questo libro è nato per caso e per una serie di coincidenze favorevoli e non è il frutto di una romantica nostalgia, ma di una meditata riflessione e dell’esperienza vissuta allora come bambino ed ora come osservatore attento delle abitudini quasi imposte dalla società consumistica. Le storie che vi sono raccontate hanno lo scopo di lasciare un minimo di impressione su un mondo reale che ho vissuto e che oggi non viene percepito come tale, lasciare quindi qualcosa di me stesso attraverso sensazioni e sentimenti vissuti. In poche parole lasciare le mie radici. Spesso penso a cose di anni fa, a quando chiedevo a mio padre o a mia madre informazioni su qualcosa che non avevo approfondito sufficientemente. Mi ritrovo, oggi, però a darmi da solo una risposta sconsolata. Non posso oramai chiedere a nessuno, perché i miei genitori non ci sono più. Considero questo un grande limite, una perdita immensa. Ecco perché racconto con ancora più entusiasmo le mie storie, la storia della mia famiglia e del mio mondo.

 

 

 

Mag
4
Sab
I concorsi di UNI3 | Premiazione @ Biblioteca comunale "Verga"
Mag 4@17:00–19:00

“Come le foglie” – Concorso di poesia in onore di Luigi Balzano Conti | Premiazione

“Una valigia di racconti” – Concorso di poesia in onore di Luigi Balzano Conti | Premiazione

Presenta l’evento Rosuccia Angello

Letture a cura del regista Gianni Battaglia

Intermezzi musicali a cura di Giovanni Zisa e Giovanni Tidona (Il boliviano)

Dov è la poesia? La poesia è un sogno ad occhi aperti, la traduzione originale della lingua degli dei, la vibrazione del linguaggio aurorale dell’Essere, e si trova in mezzo a noi: nell’aria che respiro e nel fruscio del vento, nel gorgoglio dell’acqua tra i ciotoli del fiume, nella sublime musica del mare, che stringe in un  abbraccio tutto il mondo, nel canto delle nuvole, nel luccichio delle stelle, nel sorgere dell’alba dalle onde spumeggianti, nell’ora più struggente del sole che
tramonta, ma brilla soprattutto nel profondo del cuore dell’uomo. È proprio dei poeti tirarla fuori e spanderla in ogni direzione, lasciare che risplenda nel volo dei gabbiani, nel cinguettio dei passeri, nel desiderio ardente di superare i limiti di questo nostro esistere, nel coglierne il respiro sognante ed inebriarsi.
Giuseppe Di Mari

 

 

Mag
5
Dom
“Profumi d’Istanbul” – Presentazione del volume di Marinella Tumino @ Anteinsieme
Mag 5@19:00–20:00

Presentazione del volume di Marinella Tumino “Profumi d’Istanbul”.

Dialoga con l’autrice Maria Luisa Occhione, Responsabile attività culturali ArteInsieme

Greta Durante, insegnante di Lettere, decide di lasciare la Sicilia, sua terra di origine, e accetta l’incarico di docenza presso un liceo italiano a Istanbul, una nuova esperienza da vivere senza se e senza ma. Una storia di sogni, di scelte, d’amore e di speranze in cui si tramano i profumi, i sapori e i colori della Turchia con
quelli della sua amata Isola. Un effettivo incontro tra due mondi, Oriente e Occidente, in cui si trovano diversità, ma anche tante assonanze. Profumi d’Istanbul è un invito a inseguire i sogni, ad andare oltre le valutazioni altrui in modo da sentirsi liberi di essere sempre se stessi con tutte le sfumature possibili, oltre il tempo, oltre i
solchi della pelle e dell’anima….

Mag
11
Sab
“MareDentro” – Presentazione del volume di Antonella Galuppi @ DI.NA.L.P.
Mag 11@11:00–12:00

Presentazione del volume di Antonella Galuppi, “MareDentro”.

Dialoga con l’autrice Francesca Martines

Il giorno di San Valentino un uomo denuncia la scomparsa della moglie, una docente cinquantenne. Nel paesino in cui vive, si attivano le ricerche finché un pescatore si imbatte in un corpo esanime ai piedi di un costone roccioso sul mare: la donna scomparsa. Omicidio o suicidio? Le congetture mediatiche gettano scompiglio fra i concittadini della vittima facendo emergere il lato più perverso ed egocentrico di quella piccola realtà. Ad appena ventiquattro ore dalla macabra scoperta, la speaker di una radio locale riceve una lettera olografa, a firma della donna, spedita il giorno prima della sua morte. Incuriosita dal monito contenuto, “non fidarti di quello che appare”, appena l’autopsia rivela che si è trattato di omicidio, decide di indagare in incognito. Non riuscendo nell’intento, chiede aiuto al suo ex convivente, un investigatore privato. L’uomo, ancora innamorato di lei, la asseconda con la speranza di riconquistarla. Scopriranno che la vittima aveva confidato ad un amico dettagli della sua vita, fra cui una storia degradante, consumata nell’istituto dove i due insegnavano, che lei voleva denunciare nonostante l’atteggiamento omertoso degli altri colleghi. Un diario segreto, scoperto per caso, diventa il custode di un movente conosciuto solo da due persone. Riuscirà, l’investigatore, a prendere la decisione giusta?