Ci vuole “Uno spettacolo di presentazione” per presentare “Si può fare!” il volume di Antonella Sturiale.
Presentano Enrico Pappalardo e la giornalista Elisa Valentina Guccione
Una peculiarità dell’autrice è la versatilità’ nel passare dai toni drammatici a quelli comici e all’uso mai folkloristico del dialetto, dando agli attori la possibilità di valorizzare il proprio lavoro, in uno stile sempre al servizio del palcoscenico e mai autoreferenziale [ …]
Si dice che un attore comico deve essere per forza un bravo attore drammatico. Non sappiamo se ciò sia vero, ma di certo se questa formula può valere anche per gli autori allora riceveranno che le due competenze in Antonella Sturiale sono due facce della stessa medaglia e che non devono essere disgiunte, così come dev’essere per ogni artista che si rispetti. Insomma, un’autrice completa e, al contempo, una bella persona. Un connubio difficile da trovare nell’intricato e ingannevole mondo dello spettacolo.
La presentazione è inserita nel cartellone del Summer Fest 2020 del Comune di Catania
“Come le foglie” – Concorso di poesia in onore di Luigi Balzano Conti | Premiazione
Presenta l’evento Alessia Giaquinta
Il concorso di poesia “Come le foglie” nasce dal desiderio di reiterare il ricordo di Luigi Balzano Conti, poeta nato e vissuto a Santa Croce Camerina nel secolo scorso, le cui opere, in vernacolo ed in lingua, sono state in gran parte pubblicate su riviste e raccolte antologiche ma di cui ancora esistono molti ed interessanti inediti.
L’iniziativa mutua il titolo da uno dei componimenti più esemplificativi dell’autore e, in modo sintetico, intuitivo ed immediato, tratteggia le principali tematiche che ne hanno caratterizzato l’opera.
Con la presente iniziativa vogliamo rendere omaggio al nostro concittadino che, pur nelle vicissitudini e nelle alterne vicende della vita, sempre ebbe l’arte come sua stella polare e fu animato da un immenso amore per la poesia. Sentimento che, siamo certi, condividono i partecipanti al presente concorso.
Presentazione del romanzo di Mariacarmela Torchi “L’amore che uccide”.
Chiara Scucces e Giuseppe Pitrolo dialogheranno con l’autrice.
È l’amore il protagonista di questo romanzo. Una riflessione su questo sentimento che se tradito, finito, umiliato, deluso ha come estrema conseguenza la violenza e quindi la morte. Ma l’amore non può e non deve essere solo questo. L’amore è gioia, fiducia e soprattutto genera vita. Spinti da questo sentimento si muovono i personaggi di questa storia che sono legati fra loro da un evento tragico realmente accaduto a Modica nei primi anni settanta.
In collaborazione con:
Con il patrocinio di:
Comune di Scicli
Banca Agricola Popolare di Ragusa
Fondazione Confeserfidi
Pro Loco Scicli
Presentazione del romanzo di Mariacarmela Torchi “L’amore che uccide”.
Interverranno Santina Amata, Presidente Associazione Ipso Facto, l’avvocato Giovanna Ragusa. Modera il giornalista Salvatore Cannata
Durante la serata verranno letti alcuni brani del libro dagli attori del Nuovo Teatro Popolare di Ispica
È l’amore il protagonista di questo romanzo. Una riflessione su questo sentimento che se tradito, finito, umiliato, deluso ha come estrema conseguenza la violenza e quindi la morte. Ma l’amore non può e non deve essere solo questo. L’amore è gioia, fiducia e soprattutto genera vita. Spinti da questo sentimento si muovono i personaggi di questa storia che sono legati fra loro da un evento tragico realmente accaduto a Modica nei primi anni settanta.
Questo evento è patrocinato dal Comune di Palazzolo Acreide in collaborazione con ANFFAS.
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.
Converserà con l’autore il giornalista Angelo Dinatale
Letture di Toni Cicero Santalena
Musiche eseguite dal Duo Stranìa
Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.
Converserà con l’autore il giornalista Salvatore Scalia
Letture di Miko Magistro
Musiche eseguite dal Duo Stranìa
Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.
Converserà con l’autore il professore Giuseppe Pitrolo
Musiche eseguite dal Duo Stranìa
Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Presentazione del romanzo di Cristina Schillaci, “Cortile cacao”
Dialogheranno con l’autrice Agata Raineri e Salvatore Bonsignore.
Bruna è felice, verace, sensitiva. Innamorata dei ricordi delle sue nonne, della sua isola e di Guenda, la sua cagnolina. Affascinata da numeri e magia. Ha un sogno, una missione, un segreto e il dono di poter modificare il corso degli eventi, riscrivendoli. Ha una casa con un cortile in Sicilia da dove guarda e ama la Luna, e nel tempo di una Luna si scrive la sua avventura a Versailles e la relazione complicata con Noah, un uomo bellissimo, incoerente e pericoloso, con tante maschere e una vita piena di ombre. C’è qualcosa che viene dal passato, nel tempo di un’altra Luna, che pende sulla testa dei due come una maledizione, qualcosa che Diego non perdonerà mai. La sua vendetta è articolata e feroce. Diego vuole Noah per distruggerlo.
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.
Converserà con l’autore Giuseppe Pitrolo (componente del gruppo “V.Brancati! di Scicli)
Letture di Silvana Blandino e Carmelo Di Stefano
Intermezzi musicali del duo “StraNìa”
Parteciperà Maria Monisteri (assessore alla Cultura del comune di Modica)
Coordinamento di Domenico Pisana (presidente del caffè Quasimodo)
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “Il tempo e le storie di Hugo”.
Converserà con l’autore il professore Luigi Blanco (presidente dell’Associazione LE MUSE)
Intermezzi musicali del duo “StraNìa”
Parteciperà il sindaco di Ispica, l’on Innocenzo Leontini e l’assessore alla Cultura prof.ssa Lucia Franzò
La presentazione, organizzata dall’Associazione Le Muse e con il patrocinio del Comune di Ispica, si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Il nostromo di nome Hugo – l’acca davanti e l’accento sulla o, pronuncia alla francese – è il protagonista e per larghi tratti l’io-narrante di questo romanzo. Oramai immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente sul lavoro che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo vegeta gli ultimi anni della sua tormentata esistenza nella locanda Vita Eterna!, la casa di cura dove si trova in perfetta solitudine. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo, tra sogno e realtà, di rivivere i fatti salienti che hanno segnato il suo quasi mezzo secolo di vita, specie in relazione alle vicende legate alle persone incontrate, lasciate e ritrovate, e che l’hanno profondamente segnato nell’animo. Così, in un caleidoscopio sempre mutante di fatti e situazioni, di scenari e linguaggi, di ambientazioni e personaggi, emergono dallo scrigno della memoria Misia, la madre; Matis/Esmeralda, la sorellastra; Libero, il padre; Mazzino, il nonno; Soledad, la figlia naturale; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora. Personaggi che l’autore tratteggia non solo negli aspetti fisiognomici ma ancor prima e meglio nelle passioni e nei sentimenti con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sempre sospeso tra rappresentazione onirica e realtà, tra immaginazione e concretezza. Dentro le vicissitudini esistenziali il protagonista ci appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile analogamente all’epoca con cui ha crudelmente convissuto, anni e vicende con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.