Presentazione del volume di Antonella Galuppi “Vite a stralci”.
Introduce Dott. Giuseppe Causapruno, presidente del Circolo Velico Kaucana
Dialogherà con l’autrice il poeta Pippo Di Noto.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Una narrazione senza maschera di “Vite a stralci” tesa a fotografare il livello esistenziale della società, oscillazioni tra denuncia e angoscia, nella quale l’autrice semina la sua cifra esperienziale di poetessa e giornalista, criminologa e politico, protesa all’impegno sociale. Ironica a rasentare il sarcasmo, ci svela il disincanto della vita; l’assenza, amara, di piacere e gioia, sin dal primo racconto, dove emergono certi “effetti collaterali” causati dalle inevitabili restrizioni a seguito della pandemia. Quindi, una sequela di personaggi dominati dal caos e dal turbamento, antieroi protagonisti di storie magiche o, perlomeno, oniriche. Gronchi Rosa che valgono “un Perù”, la scorciatoia per “L’eredità”, una chiassosa cagnetta da “ritrovo”. Che contrastano con la cruda narrazione della realtà più dura, quella della casta, che rifiuta categoricamente la diversità, o i rapporti angusti, dove l’amore non è mai fonte di gioia. Né manca il racconto esilarante del furto presunto con il ribaltamento finale. Stralci di vite di personaggi indisponenti, talvolta vigliacchi, che fanno da contrappeso ad altri, generosi ed encomiabili, abilmente descritti e incastonati in storie deliziose da leggere tutte d’un fiato.
Presentazione del volume di Aure Zen “Palora di zio Duccio”.
Saranno presenti gli editori.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Aure Zen ha scritto le lettere dello zio Duccio nei primi anni del duemila, per pubblicarle sul periodico online Operaincerta.it quando già aveva lasciato la Sicilia. Malgrado ciò, il suo punto di vista sulle cose siciliane, è rimasto lucido, affilato, dissacrante. Sullo sfondo di una Sicilia spesso corrotta, collusa, omertosa, lo zio Duccio mette in ridicolo i miti dell’onorata società e ne smonta i meccanismi. Oggi, le lettere dello zio Duccio sono state raccolte in questo agile volumetto bilingue nel quale Aure Zen scava fra storie vecchie di vent’anni che risultano ancora attuali, quelle di una Sicilia in cui la speranza è l’ultima a morire, chi l’ha uccisa è
latitante e i mandanti ancora occulti.
Presentazione del volume di Angela Amato “Una malattia invisibile”.
Dialogheranno con l’autrice Salvatore Ippolito e Giusi Tuzza.
L’allergia è una malattia diffusissima, ma ancora troppo poco conosciuta. Almeno la metà della popolazione italiana presenta reazioni allergiche e questo è dovuto ad una predisposizione genetica molto diffusa nella popolazione. Il soggetto allergico presenta un’alterazione del sistema immunitario che, invece di difendere l’organismo, attacca erroneamente sostanze contro le quali normalmente non dovrebbe reagire, ad esempio pollini, alimenti o farmaci. Inoltre, accade spesso, che il sistema immunitario attacchi anche il proprio organismo, causando patologie su base autoimmune. In questo libro si parla di questa malattia e del suo impatto che ha avuto ed ha ancora nella vita dell’autrice. [dalla prefazione del Dott. Carmelo Brinch, allergologo]
Presentazione del volume di Antonella Galuppi “Vite a stralci”.
Introduce il prof. Carmelo Traina presidente dell’associazione Pro Punta Braccetto
Dialogherà con l’autrice il poeta Pippo Di Noto.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Una narrazione senza maschera di “Vite a stralci” tesa a fotografare il livello esistenziale della società, oscillazioni tra denuncia e angoscia, nella quale l’autrice semina la sua cifra esperienziale di poetessa e giornalista, criminologa e politico, protesa all’impegno sociale. Ironica a rasentare il sarcasmo, ci svela il disincanto della vita; l’assenza, amara, di piacere e gioia, sin dal primo racconto, dove emergono certi “effetti collaterali” causati dalle inevitabili restrizioni a seguito della pandemia. Quindi, una sequela di personaggi dominati dal caos e dal turbamento, antieroi protagonisti di storie magiche o, perlomeno, oniriche. Gronchi Rosa che valgono “un Perù”, la scorciatoia per “L’eredità”, una chiassosa cagnetta da “ritrovo”. Che contrastano con la cruda narrazione della realtà più dura, quella della casta, che rifiuta categoricamente la diversità, o i rapporti angusti, dove l’amore non è mai fonte di gioia. Né manca il racconto esilarante del furto presunto con il ribaltamento finale. Stralci di vite di personaggi indisponenti, talvolta vigliacchi, che fanno da contrappeso ad altri, generosi ed encomiabili, abilmente descritti e incastonati in storie deliziose da leggere tutte d’un fiato.
Presentazione del volume di Andrea Iurato “Leggi di più (e meglio)”.
Dialogherà con l’autore la giornalista Antonella Galuppi.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Questo non è certamente un libro motivazionale, quindi non mira a fare incetta di “convertiti” né si prefigge di addestrare futuri “promoters” del credo lettura alla virulenza verbale da neo adepto vegano o no vax, ma di un conciso, godibile manuale scritto da un “lettore vorace confesso” con il dichiarato intento di invogliare a leggere di più e con maggiore consapevolezza. Leggi di più (e meglio) è un’appassionata dichiarazione di amore per il leggere: ogni libro, dal più costoso al più economico, dal meglio conservato al più sbrindellato, dall’incunabolo medioevale all’ebook di ultima generazione. A legare ogni pagina il sottile, ma robusto filo del suggerire discreto, senza lo spocchioso, finto quasi glissare del nato “imparato”, reso più credibile e persuasivo dalla umiltà di aver
sperimentato di persona le difficoltà del percorso. Ovviamente, anche per leggere si deve essere allenati. Andrea non lo nasconde e avverte che comporta tempo, costanza e buona volontà. Ma si dice assolutamente certo che l’allenamento sarà ripagato da un piacere straordinario, capace di rinnovarsi puntuale e immutato ogni volta. E per sempre…
Presentazione del volume di Andrea Iurato “Leggi di più (e meglio)”.
Dialogherà con l’autore il presidente della Pro Loco di Vittoria, Rosario Giarratana.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Questo non è certamente un libro motivazionale, quindi non mira a fare incetta di “convertiti” né si prefigge di addestrare futuri “promoters” del credo lettura alla virulenza verbale da neo adepto vegano o no vax, ma di un conciso, godibile manuale scritto da un “lettore vorace confesso” con il dichiarato intento di invogliare a leggere di più e con maggiore consapevolezza. Leggi di più (e meglio) è un’appassionata dichiarazione di amore per il leggere: ogni libro, dal più costoso al più economico, dal meglio conservato al più sbrindellato, dall’incunabolo medioevale all’ebook di ultima generazione. A legare ogni pagina il sottile, ma robusto filo del suggerire discreto, senza lo spocchioso, finto quasi glissare del nato “imparato”, reso più credibile e persuasivo dalla umiltà di aver
sperimentato di persona le difficoltà del percorso. Ovviamente, anche per leggere si deve essere allenati. Andrea non lo nasconde e avverte che comporta tempo, costanza e buona volontà. Ma si dice assolutamente certo che l’allenamento sarà ripagato da un piacere straordinario, capace di rinnovarsi puntuale e immutato ogni volta. E per sempre…
Presentazione del volume di Antonella Galuppi “Vite a stralci”.
Dialogherà con l’autrice il poeta Pippo Di Noto.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Una narrazione senza maschera di “Vite a stralci” tesa a fotografare il livello esistenziale della società, oscillazioni tra denuncia e angoscia, nella quale l’autrice semina la sua cifra esperienziale di poetessa e giornalista, criminologa e politico, protesa all’impegno sociale. Ironica a rasentare il sarcasmo, ci svela il disincanto della vita; l’assenza, amara, di piacere e gioia, sin dal primo racconto, dove emergono certi “effetti collaterali” causati dalle inevitabili restrizioni a seguito della pandemia. Quindi, una sequela di personaggi dominati dal caos e dal turbamento, antieroi protagonisti di storie magiche o, perlomeno, oniriche. Gronchi Rosa che valgono “un Perù”, la scorciatoia per “L’eredità”, una chiassosa cagnetta da “ritrovo”. Che contrastano con la cruda narrazione della realtà più dura, quella della casta, che rifiuta categoricamente la diversità, o i rapporti angusti, dove l’amore non è mai fonte di gioia. Né manca il racconto esilarante del furto presunto con il ribaltamento finale. Stralci di vite di personaggi indisponenti, talvolta vigliacchi, che fanno da contrappeso ad altri, generosi ed encomiabili, abilmente descritti e incastonati in storie deliziose da leggere tutte d’un fiato.
In collaborazione con la libreria Ubik di Marina di Ragusa
Presentazione del volume di Carmela Sgarioto “Dizionario dei soprannomi ragusani” e della raccolta di poesie “Na vuci”.
Dialogano con l’autrice i professori Antonio Barone e Giorgio Flaccavento.
Una parola, a volte due. Tante ne bastano a raccontare una persona, le sue caratteristiche fisiche, il mestiere, il carattere, i vezzi, l’appartenenza familiare e tutta la sua storia. Una parola, a volte due, per tornare con la memoria a un’epoca lontana ma ininterrotta; assaporarne l’atmosfera ripassando in bocca quelle parole per ripeterle o almeno tentare A “nciuria” è un’identità grande. È innanzitutto una tradizione, popolare e vivida, affettuosa e ruvida. È il sunto, minimo e un po’ sprezzante di una persona o di una famiglia intera, in tutte le sue generazioni. È un nome, con tutto il potere evocativo che solo i nomi possiedono. Quest’opera ha il merito di approfondire la nostra storia per restituircene una parte unica; un pozzo che penetra e riporta in superficie. Da ragusano, posso affermare che queste sono pagine preziose per la nostra comunità. (Peppe Cassì, Sindaco di Ragusa)
Na vuci è la prima raccolta poetica di Carmela Sgarioto. Essa è composta da trentasei liriche in dialetto ragusano, che possono essere classificate, tematicamente, sotto un’etichetta unica: poesie d’amore. Ma diverso è l’amore delle prime ventisei liriche rispetto a quello delle ultime sette. Le prime hanno per oggetto la persona amata, la persona del cuore, e le vicende di una vita non sempre felice, le seconde, invece, guardano con amore al
tempo della giovinezza e alle persone care. Poesie della memoria, nell’un caso e nell’altro, perché la persona o le persone amate, i luoghi evocati, gli ambienti e i quartieri di Ragusa, le persone che quegli ambienti hanno riempito lasciando traccia nella memoria di un’attenta fanciulla, non sono più le persone e i luoghi del presente, ma appartengono al passato.
Presentazione del volume di Antonella Galuppi “Vite a stralci”.
Dialogherà con l’autrice il poeta Pippo Di Noto.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Una narrazione senza maschera di “Vite a stralci” tesa a fotografare il livello esistenziale della società, oscillazioni tra denuncia e angoscia, nella quale l’autrice semina la sua cifra esperienziale di poetessa e giornalista, criminologa e politico, protesa all’impegno sociale. Ironica a rasentare il sarcasmo, ci svela il disincanto della vita; l’assenza, amara, di piacere e gioia, sin dal primo racconto, dove emergono certi “effetti collaterali” causati dalle inevitabili restrizioni a seguito della pandemia. Quindi, una sequela di personaggi dominati dal caos e dal turbamento, antieroi protagonisti di storie magiche o, perlomeno, oniriche. Gronchi Rosa che valgono “un Perù”, la scorciatoia per “L’eredità”, una chiassosa cagnetta da “ritrovo”. Che contrastano con la cruda narrazione della realtà più dura, quella della casta, che rifiuta categoricamente la diversità, o i rapporti angusti, dove l’amore non è mai fonte di gioia. Né manca il racconto esilarante del furto presunto con il ribaltamento finale. Stralci di vite di personaggi indisponenti, talvolta vigliacchi, che fanno da contrappeso ad altri, generosi ed encomiabili, abilmente descritti e incastonati in storie deliziose da leggere tutte d’un fiato.
Presentazione del volume di Andrea Iurato “Leggi di più (e meglio)”.
Dialoga con l’autore la giornalista Antonella Galuppi.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.
Questo non è certamente un libro motivazionale, quindi non mira a fare incetta di “convertiti” né si prefigge di addestrare futuri “promoters” del credo lettura alla virulenza verbale da neo adepto vegano o no vax, ma di un conciso, godibile manuale scritto da un “lettore vorace confesso” con il dichiarato intento di invogliare a leggere di più e con maggiore consapevolezza. Leggi di più (e meglio) è un’appassionata dichiarazione di amore per il leggere: ogni libro, dal più costoso al più economico, dal meglio conservato al più sbrindellato, dall’incunabolo medioevale all’ebook di ultima generazione. A legare ogni pagina il sottile, ma robusto filo del suggerire discreto, senza lo spocchioso, finto quasi glissare del nato “imparato”, reso più credibile e persuasivo dalla umiltà di aver
sperimentato di persona le difficoltà del percorso. Ovviamente, anche per leggere si deve essere allenati. Andrea non lo nasconde e avverte che comporta tempo, costanza e buona volontà. Ma si dice assolutamente certo che l’allenamento sarà ripagato da un piacere straordinario, capace di rinnovarsi puntuale e immutato ogni volta. E per sempre…