Pozzallo
Presentazione del volume di Nicola Colombo “Il medico dei poveri”.
Dialoga con l’autore il giornalista Saro Distefano.
Una storia semplice ed essenziale, ma quanto intensa e passionale, onesta e pulita, quella del medico-chirurgo Concetto Carbone (14 gennaio 1927 / 23 novembre 1964), inteso il Medico dei Poveri. In forma romanzata, ce la espone Nicola Colombo che cesella toccanti pagine, narrando vicende e situazioni che hanno visto il Nostro impegnato a rendere realtà l’amore per lo studio che lo avrebbe portato alla laurea. Proprio quel titolo – dottore di polso – lo ha reso il professionista scrupoloso che è stato professando “il dovere di operare il bene del diritto alla salute, curando, a cominciare dagli ultimi”. Il Concetto Carbone, qui riproposto, è una Persona tratteggiata a tutto tondo, attraverso le varie fasi della sua breve esistenza in un contesto che vede coprotagonisti i familiari – il padre Vannino e la madre Raffelina in primis – e gli amici con cui condivise gioie e aspettative di vita, speranze mai sopite e sofferenze, per Lui quelle della grave malattia. Nella trama non potevano mancare gli aspetti per così dire teneramente sentimentali. In particolare quelli amorosi per l’appassionata relazione che Concetto condivise con la giovane Loredana, conosciuta e frequentata a Siena, durante gli anni universitari. Un amore senza limiti e confini di spazio e tempo, nonostante la prematura dipartita del Nostro. Ogni frammento di vicenda qui narrata della vita e dell’opera del dottore Concetto Carbone è contestualizzato alla realtà sociale e culturale del tempo che i Lettori avranno la possibilità di poter rivivere e constatare.